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Lo studio delle potenzialità personali nasce dall’osservazione che alcune persone riescono a mantenere una buona armonia e serenità a livello psicologico, sebbene abbiano vissuto situazioni sofferenti ed eventi traumatici nella propria vita, anche nell’infanzia. Gli studiosi si sono chiesti allora quali erano le ragioni di quest’equilibrio psicologico, cosa sosteneva le persone nel mantenere uno stato di felicità proteggendoli dagli abissi della sofferenza psicologica. Si arriva così a comprendere l’importanza di riconoscere e valorizzare gli aspetti sani e i punti di forza individuali o delle proprie potenzialità.
Negli anni ‘900, era nata la Psicosintesi ideata dallo psichiatra veneto Roberto Assagioli, che metteva in risalto questi aspetti e puntava sullo sviluppo bio-psico-spirituale dell’individuo. In generale la Psicologia umanistica e la Psicologia transpersonale, di cui la Psicosintesi è parte integrante, hanno una visione positiva dell’essere umano e la cura della persona include sempre l’attenzione anche allo sviluppo delle potenzialità. Purtroppo questi aspetti non sono stati molto considerati negli ambiti di ricerca della Psicologia ufficiale e in ambito accademico. La Psicologia Positiva, che si sviluppo a partire dal 1998, ha il merito di aver riscoperto, sistematizzato e dato valore scientifico a questo ambito di studi così importante per l’essere umano.
Secondo Seligman, il padre della Psicologia Positiva, per vivere una vita felice ed appagante è molto importante sviluppare le proprie potenzialità personali. Facendo uno studio di circa 200 testi antichi (tra cui la Bibbia, le Upanishad, il Corano, gli scritti di Aristotele, Platone, Sant’Agostino), Seligman individua 24 importanti potenzialità personali.
Queste potenzialità sono: amore, discernimento, valore, integrità, cordialità, intelligenza sociale, ingegnosità, gratitudine, amore per il sapere, curiosità, perseveranza, imparzialità, autocontrollo, prudenza, umiltà, speranza, capacità di perdonare, senso dell’umorismo, capacità di apprezzare la bellezza, spiritualità, vitalità, lungimiranza, senso civico, leadership.
Seligman e Peterson si sono interessati anche dello studio delle virtù umani, che sono le caratteristiche più importanti che da sempre sono state nell’attenzione di saggi e filosofi. Queste sono: umanità unita all’amore, saggezza, coraggio, temperanza, giustizia, trascendenza (unita alla spiritualità). Secondo questi autori le persone considerate di buon carattere sono dotate di queste virtù (anche soltanto al livello basico);
In questa visione, sviluppare le proprie potenzialità e anche le proprie virtù è utile a tutti, sia a chi sta già bene ma anche a coloro che hanno dei disagi psicologici e che possono essere aiutati in questo senso dagli psicologi per stare meglio in generale, ma anche per far fiorire le proprie capacità inespresse o poco sviluppate.