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Nel 1975 M. Csikszentmihalyi, un importante esponente della Psicologia Positiva, concettualizza il concetto di” flusso” come l’esperienza di uno stato psicologico caratterizzato da massima gratificazione e positività, che può verificarsi quando svolgiamo determinati compiti, e che si manifesta come una completa immersione nell’attività.
Per entrare in questo stato di flusso deve esserci la percezione da parte dell’individuo di 2 caratteristiche principali: da una parte una sfida positiva da parte dell’ambiente, e dall’altra la percezione di avere adeguate capacità per realizzarla.
Nella situazione in cui la persona valuti la sfida al di là delle proprie possibilità, potrebbe entrare in uno stato di ansia; nel caso contrario potrebbe passare dal rilassamento alla noia. Solo nel momento in cui verrà percepita armonia tra la sfida e le abilità possedute, si realizzerà il vero stato di “flusso”, in cui si sperimenterà il massimo assorbimento in un’esperienza che coinvolgerà l’individuo nella sua globalità (aspetti comportamentali, emotivi e cognitivi).
Questa grande armonia con quello che si sta realizzando non solo permetterà di raggiungere un godimento puro, ma darà la possibilità di aumentare le proprie capacità, imparando nuove competenze e aumentando la propria autostima. Sono stati molti gli studi che hanno analizzato la Flow esperience in diversi campi, ad esempio nella scienza e nell’arte (Csikszentmihalyi, 1996), nello sport (Jackson, 1995), nell’estetica (Csikszentmihalyi e Robinson, 1990), e nella scrittura (Perry, 1999).
Per raggiungere uno stato di flusso non è necessario fare cose molto complicate o particolari, ma possiamo ottenerlo anche da cose semplici, come il cucinare, il ballare o semplicemente il fare sport. Alcune ricerche hanno evidenziato come l’attenzione focalizzata, che è alla base dello stato di flusso, può essere raggiunta con tecniche di concentrazione, o con lo Yoga e la meditazione.
Quando è immersa nel flusso, la persona sta utilizzando al massimo tutte le sue capacità; operare in uno stato di flusso garantisce quindi molti vantaggi, quali la crescita delle proprie capacità personali, il vivere un benessere legato a potenti emozioni positive, un miglioramento della percezione della propria autostima e autoefficacia e l’attribuzione di un significato ed un valore importante a ciò che stiamo facendo.