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Negli ultimi anni ci sono state molte ricerche sul ruolo della gratitudine nella Psicologia del benessere.
A livello semantico la parola gratitudine deriva dal latino grazia, che significa grazia ricevuta.
Una definizione molto conosciuta della gratitudine è stata data da McCullough nel 2001 “un’ emozione positiva derivata dall’aiuto importante ed altruistico di altre persone”. Questa definizione però è oramai superata dalla nuova visione sulla gratitudine; si è infatti allargata, fino a comprendere l’apprezzamento di tutti gli aspetti positivi della vita, anche quelli non collegati a uno specifico benefattore.
Wood e collaboratori nel 2008 hanno analizzato vari aspetti per cui le persone provano gratitudine:
– la bellezza che ci circonda (es. “Quando vedo la bellezza della natura ringrazio il Divino che l’ha creata”)
– le buone relazioni sociali (es. “Sono grato per la fortuna di avere degli amici fantastici ed una buona famiglia”)
– il confronto con gli altri (es. “Vedendo nel mondo quanta gente soffre la fame ed è povera sono grato per le cose che ho ed il mio tenore di vita”)
– la durata della propria vita (es. “Pensando alle persone che si avvicinano alla morte sono grato per ogni giorno della mia vita”)
-la salute (es. “Non do per scontato la mia salute visto quanta gente si ammala, e ne sono grato per la mia salute”)
Il dottor Emmons (2010) , autore di ““Thanks!: How Practicing Gratitude Can Make You Happier” ha dato 10 consigli per aumentare la gratitudine:
1) Tieni un diario di gratitudine: abituati tutti i giorni a scrivere i doni, i benefici e le cose buone di cui hai goduto.
2) Ricordati delle cose negative: per essere ancora più grati oggi, può essere di aiuto ricordare le cose brutte che abbiamo sperimentato e superato.
3) Poniti 3 domande riferite a una persona: che cosa ho ricevuto da lui? che cosa gli ho dato? quali problemi e difficoltà gli ho causato? Questo può aiutarti a comprendere che a volte dobbiamo agli altri più di quanto pensiamo.
4) Impara una preghiere di gratitudine: in molte correnti spirituali sono considerate molto potenti.
5) Poni maggiore attenzione ai tuoi sensi: attraverso i tuoi sensi (l’udito, il tatto, l’olfatto, la vista e il gusto) puoi apprezzare ancora di più cosa significa essere un uomo, e che incredibile miracolo è essere vivi.
6) Usa promemoria visivi: come ad esempio foto, disegni, appunti… perché il dimenticare è uno dei principali ostacoli alla gratitudine.
7) Dai valore alle tue pratiche di gratitudine: contandole ad esempio tutti i giorni, e questo ti aiuterà ad essere ancora più grato.
8) Fai attenzione al tuo linguaggio: usa il linguaggio dell’abbondanza, della fortuna, della bellezza…
9) Ripercorri mentalmente i momenti di gratitudine: come ad esempio quando hai sorriso, ringraziato, scritto lettere di gratitudine.
10) Pensa in modo creativo: non essere grato sempre per le solite cose, ma cerca nuove situazioni e circostanze.